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Caduta dei capelli
Caduta dei capelli

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Altri tipi di alopecia (forme meno comuni)

TIGNA

La tigna del capo o tìnea càpitis è una micosi provocata dai dermatofiti, funghi cheratinofili che amano nutrirsi della cheratina contenuta nei capelli e nell'epidermide del cuoio capelluto. Si manifesta con chiazze  eritematose e desquamanti nelle quali i capelli sono spezzati e di aspetto impolverato (spore del fungo). Il numero e la forma delle chiazze varia a seconda del micete responsabile. Esistono, infatti, vari tipi di tigna del capo, tra queste distinguiamo:

  • Tigna microsporica: i funghi che la provocano appartengono al genere Microsporum e può essere sia di origine umana (M. audouini), sia di origine animale (M. canis e M. lanosum), provocata dal contatto con animali domestici o da stalla. Colpisce soprattutto bambini dai quattro ai dieci anni ed è molto contagiosa. Le chiazze, singole o poco numerose, hanno una forma rotondeggiante e un diametro che non supera i 5 centimetri. I pochi capelli presenti sulle lesioni appaiono opachi e grigiastri, della lunghezza di pochi millimetri. Se non curata regredisce spontaneamente all'arrivo della pubertà.
  • Tigna tricofitica: provocata dal fungo Trichophyton è meno frequente della Tigna microsporica. Si distingue da quest'ultima per le caratteristiche delle chiazze, più numerose, di forma irregolare e larghe non più di 2 centimetri.
  • Tigna favosa: è provocata da una sottospecie di Trichophyton. Come le precedenti colpisce soprattutto i bambini ma è una forma più rara e non regredisce alla pubertà. Il contagio è prevalentemente interumano. E' caratterizzata da una particolare lesione, lo "scùtulo" costituito da un ammasso di materiale fungino  giallastro, rotondo e a forma di cupola, con un diametro variabile che va da pochi millimetri a 3 centimetri, dall'odore intenso e sgradevole. Talora questi ammassi confluiscono tra loro creando lesioni molto estese. Nella maggior parte dei casi evolve in alopecia cicatriziale.
  • Kèrion:  è provocata da una sottospecie di Trichophyton ospite abituale di animali domestici o da stalla. Si presenta con una intensa infiammazione a carico del follicolo e delle zone ad esso circostanti e interessa spesso anche l'area della barba. Tali microaree di flogosi confluiscono dando luogo a chiazze rilevate, rossastre, eritematose, ricoperte da croste giallastre o ematiche caratterizzate da abbondante fuoriuscita di pus che esitano in alopecia cicatriziale.
ALOPECIA POST-INFETTIVA

Si manifesta durante o dopo malattie quali il tifo, la sifilide secondaria, la malaria, l'epatite virale e infezioni ad andamento cronico in genere. Solitamente si tratta di un telogen effluvium.


FOLLICOLITE DECALVANTE

Si tratta di un'affezione piuttosto rara che colpisce in prevalenza i maschi adulti. E' caratterizzata da infiammazione follicolare con pustole a capocchia di spillo a cui fa seguito la distruzione dei follicoli piliferi e la caduta dei capelli con esiti cicatriziali.


PSEUDOAREA DI BROCQ

Si tratta di un'alopecia cicatriziale che colpisce prevalentemente donne in età compresa tra i 20 e i 40 anni. Interessa piccole e numerose aree del vertice estendendosi progressivamente in modo centrifugo. Le chiazze si presentano glabre, di colore bianco-avorio. A seconda dei casi può essere considerata  come patologia a sé stante o come espressione secondaria a livello del cuoio capelluto di malattie specifiche (lupus eritematoso discoide, follicolite decalvante, lichen planus, sclerodermia ecc.). Salvo rari casi difficilmente determina un'alopecia totale.


LUPUS ERITEMATOSO

E' una patologia autoimmune che può colpire il cuoio capelluto sia nella forma sistemica (LES) generalizzata cioè ad altri organi, sia in quella discoide fissa (LED).  Nel LES, in oltre il 50% dei casi è presente un telogen effluvium accompagnato da chiazze eritematose violacee, solitamente reversibile, che interessa soprattutto la regione frontale. I capelli che non cadono appaiono secchi, sfibrati, impettinabili. Nel LED, le lesioni possono interessare aree diverse (volto, braccia, tronco), tuttavia, spesso si presenta con un'unica localizzazione al cuoio capelluto.  L'alopecia è presente in oltre il 35% dei casi e le lesioni dopo la guarigione hanno esiti cicatriziali. In entrambi i casi ad esserne colpite sono in prevalenza le donne.


LICHEN PLANUS

Si tratta di un'affezione a carattere eruttivo che può interessare aree diverse della superficie cutanea. Solitamente colpisce uomini e donne in età compresa tra i 30 e i 40 anni. A livello del cuoio capelluto è caratterizzata dalla comparsa di piccole papule rosso-violacee di consistenza dura, associate a eritema e desquamazione a cui fa seguito la distruzione dei follicoli piliferi e successiva atrofia cicatriziale.


MUCINOSI FOLLICOLARE

Detta anche alopecia mucinosa, si manifesta in tre differenti forme:

  • Mucinosi  follicolare acuta benigna, caratterizzata dalla presenza di chiazze eritematose e da papule dello stesso colore della pelle, su viso, collo, spalle e cuoio capelluto dove determina un tipo di alopecia reversibile. Colpisce prevalentemente bambini e giovani adulti e guarisce senza bisogno di cure.
  • Mucinosi follicolare cronica benigna, presenta le stesse caratteristiche della prima ma in forma più grave. Ha un decorso lungo nel quale si alternano fasi di miglioramento e aggravamento. Colpisce prevalentemente adulti e determina alopecia di tipo cicatriziale.
  • Mucinosi follicolare secondaria o paraneoplastica, associata sempre ad un linfoma (tumore maligno delle cellule linfocitarie) e caratterizzata dalla presenza di placche multiple generalizzate. Colpisce prevalentemente soggetti in età compresa tra i 40 e i 70 anni e determina alopecia di tipo cicatriziale.

 

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